Il problema del sovraindebitamento è tornato attuale.
Se hai troppi debiti da pagare e non sai cosa fare, ADifesa ha alcuni consigli per te.
La crisi economica nell’era Covid ha dato il colpo di grazia alle famiglie in difficoltà, specie a quelle con troppi debiti.
Tanto che in Italia, dove già si lavorava per contrastare il problema del sovraindebitamento grazie alla legge “Salva Suicidi” emanata nel 2012, ci si è ritrovati a ripensare alle soluzioni previste fino a quel momento.
L’aggiornamento della normativa, portato avanti in seno al “Decreto Ristori” nel 2020, nasce proprio da questa esigenza e ha permesso – in una fase della particolarmente critica della storia italiana – di estendere il numero di soggetti beneficiari e di facilitare, di conseguenza, l’accesso alle procedure.
Qui in ADifesa, storie di famiglie con troppi debiti da pagare ne sentiamo, purtroppo, moltissime. E se è vero che qui in Associazione il nostro team si occupa prevalentemente di ricorsi e rimborsi bancari, è vero anche che ci capita di dare ai nostri associati consigli e suggerimenti per aiutarli a ripristinare – magari anche solo parzialmente – la loro situazione economica.
In questo articolo ne abbiamo raccolto qualcuno, nella speranza che possa raggiungere anche chi non fa ancora parte di ADifesa, ma lo stesso ha bisogno di aiuto e si trova in difficoltà.
Se hai troppi debiti da pagare e non sai più cosa fare, questo è il pezzo che fa per te. CONDIVIDI questa guida sui tuoi profili social per farla conoscere ad altre persone in difficoltà come te.
Cosa fare se hai troppi debiti da pagare?
Qui di seguito troverai quattro consigli ADifesa per uscire dal debito. Tieni a mente che il sovraindebitamento è sempre una situazione delicata, e che se hai troppi debiti da pagare devi soprattutto avere pazienza. Non si esce dalla crisi in pochi giorni.
Grazie a questi suggerimenti però riuscirai a spianarti la strada verso una condizione economica migliore e, se sei meticoloso abbastanza, a tirare un sospiro di sollievo dopo poco tempo.
Lo abbiamo visto con i nostri associati, e siamo sicuri che succederà anche a te.
1. Concorda un piano di rientro con i creditori
Il piano di rientro, definito anche piano del consumatore, è una procedura già prevista nella legge “Salva Suicidi” del 2012 e che oggi – con il Decreto Ristori – usufruire di una estensione della platea di beneficiari.
Si tratta di un piano riservato alle persone fisiche e ai soci di una S.p.A. che hanno contratto debiti per motivi personali (ossia non legati al lavoro e all’impresa) e che consiste in una rinegoziazione del debito allo scopo di alleggerire il carico di rate mensili e puntare all’esdebitazione totale.
Il documento quindi conterrà la lista di tutti gli istituti di credito coinvolti, tutte le informazioni relative ai piani di ammortamento originari e le percentuali dei prestiti che potrai effettivamente restituire. A quel punto sarà il giudice a decidere se il tuo piano è passabile di approvazione.
Il piano del consumatore è stato pensato per rendere sostenibile la situazione dei debitori in crisi, ma per accedervi è necessario rispettare alcuni requisiti. Non a caso la stesura del piano va affidata a un Organismo di Composizione della Crisi (OCC) o a un professionista esperto.
Se nel tuo caso specifico il piano di rientro non è una strada possibile, leggi qui sotto le alternative.
2. Pianifica bene le uscite e controlla le spese
Imparare a gestire le tue finanze potrà sembrarti una soluzione banale, ma quella del risparmio è una strategia insostituibile. E salva la vita, in molti casi.
Ad oggi ti vengono in aiuto tantissimi strumenti: da un semplice foglio di calcolo Excel, a numerose app per tablet e smartphone facili da utilizzare. In questo modo, sulla base delle tue entrate fisse (stipendio, pensione, etc.) e delle tue uscite obbligatorie (mutuo/affitto, utenze, rate di rimborso), potrai determinare un budget mensile per orientarti ed evitare spese superflue.
Ovviamente, al di là di ogni possibile calcolo, quello che conta è avere disciplina. Il budget mensile – soprattutto quando hai troppi debiti da pagare e non sai come fare – va rispettato religiosamente, senza indugiare in spese totalmente non necessarie, come cene fuori, regali, viaggi, etc.
Certo non devi rinunciare a qualsiasi sfizio. Piuttosto, dovrai imparare a concederti un capriccio ogni tanto con parsimonia. Ti accorgerai che la luce in fondo al tunnel del sovraindebitamento non è poi così lontana.
3. Chiedi un prestito per consolidamento debiti
Rimborsare troppi prestiti con un altro prestito? Sì, ma senza chiedere nuova liquidità.
Il prestito per consolidamento debiti è una possibilità offerta da diverse banche e istituti di credito per rendere più leggera le rate mensili. Consiste nella concessione di un credito che servirà a pagare – in un solo momento – tutti i debiti che hai contratto fino a quel momento.
È chiaro che anche il prestito per consolidamento debiti va restituito, ma questa soluzione ti permette di raggruppare i singoli debiti in un unico debito, e quindi di dover gestire una sola rata mensile secondo un piano di ammortamento più idoneo alle tue possibilità.
Non sempre purtroppo il consolidamento debiti è una strada percorribile. Parliamo infatti di una soluzione che ha senso quando le cifre che devi restituire sono basse e, soprattutto, nel caso in cui i tassi di interesse che ti vengono proposti sono inferiori a quelli che già paghi.
Ad ogni modo però si tratta di una possibilità da valutare con attenzione, magari con l’aiuto di un consulente.
4. Fai verificare la regolarità del tuo prestito
Sai che ben 3 prestiti su 4 presentano irregolarità gravi? Non a caso, ogni anno, sono sempre altissimi i numeri che l’Arbitro Bancario Finanziario mostra nel suo report.
Un prestito irregolare è un prestito che nasconde magagne e difetti, sempre a scapito del debitore. Le banche infatti non sono così innocenti come vogliono mostrarsi, e negli anni si sono rivelate abilissime nella stesura di contratti poco trasparenti che danneggiano notevolmente cittadini ignari.
L’esempio lampante? Le voci di costo nascoste. Uno stratagemma che interessa i prestiti personali, le carte di credito revolving e le cessioni del quinto. Per noi di ADifesa è il nostro pane quotidiano.
Richiedere una perizia sul tuo prestito per verificare che sia regolare può aiutarti in modi inaspettati, se hai troppi debiti da pagare e pochi soldi per rimborsarli.
Tieni a mente che i prestiti illeciti sono così tanto frequenti che molto probabilmente anche il tuo fa parte di quella categoria. E un prestito illecito – con voci di costo e spese aggiuntive di cui non eri a conoscenza – si traduce sempre in un rimborso economico cospicuo.
Dai un’occhiata alla nostra lista di casi reali per farti un’idea. Ogni giorno aiutiamo tantissimi cittadini come te a ottenere rimborsi economici importanti da banche e agenzie di credito che non si sono comportate bene.
La prossima persona a ricevere un rimborso potresti essere tu. E noi possiamo aiutarti a scoprirlo.
Per saperne di più chiamaci allo 039 – 9155841 oppure inviaci un’email all’indirizzo contatti@adifesa.it.
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