Scopri la verità sui fondi comuni di investimento in perdita. ADifesa ti svela i rischi nascosti e le strategie per recuperare le perdite finanziarie.
Quando cominci a investire, hai poche consapevolezze.
Soprattutto se hai scelto di appoggiarti a una banca.
La gestione patrimoniale toglie al risparmiatore/investitore molte responsabilità. La gestione attiva degli investimenti si sposta tutta nelle mani di un consulente finanziario dipendente, che fa parte del circuito bancario.
A te, che hai messo sul piatto una buona parte dei tuoi risparmi, non serve altro che mettere una firma.
È così che è andata?
Ti riconosci in questo scenario?
Bene, rassicurati.
Moltissimi italiani hanno preso, negli ultimi anni, la stessa decisione.
Subendone tutte le conseguenze del caso.
Quando si parla di gestione patrimoniale, la maggior parte dei risparmiatori pensa immediatamente a: sicurezza finanziaria, a investimenti remunerativi, futuro prospero.
Tuttavia, quando c’è di mezzo la banca, la realtà è ben diversa. Nella quasi totalità dei casi, è facile trovarsi di fronte a una gestione patrimoniale in perdita – un’esperienza che può farti vivere nell’ansia e nella preoccupazione per mesi o anni.
È giusto che una banca metta a repentaglio la tua stabilità finanziaria, senza che tu possa farci nulla? Assolutamente no.
In questo articolo di ADifesa, cercheremo di capire come si affronta uno scenario critico come la gestione patrimoniale in perdita. Attraverso informazioni verificate e consigli pratici, vi guideremo verso una soluzione efficace, che realmente vi tirerà fuori da questi impicci finanziari.
Pericoli e rischi delle gestioni patrimoniali
Le perdite sono inevitabili?
Affidando una gestione patrimoniale alla banca, ci si aspetta che i benefici superino di gran lunga i rischi. È un’aspettativa sana?
Ogni forma di investimento è rischiosa di per sé. Le perdite da investimento sono – in linea generale – inevitabili, fisiologiche, nel meccanismo degli investimenti.
Tuttavia va chiarito un dettaglio fondamentale: nella gestione patrimoniale, le perdite finanziarie devono rimanere gestibili. Questo significa che esiste un limite oltre il quale una gestione patrimoniale in perdita si trasforma in un problema serio per la tua stabilità finanziaria.
Ma c’è un altro aspetto da considerare, ed è il conflitto di interessi tra banca e investitore. Tieni a mente che, nella gestione patrimoniale, hai una capacità limitata di controllo sul portafoglio di investimenti. Il che può rappresentare un vantaggio, sul piano teorico; eppure non lo è nella pratica.
Il gestore – ovvero la banca – gode di un’ampia autonomia. In altre parole, può decidere come organizzare il portafoglio investimenti, senza chiederti ogni volta un consenso esplicito. Questo crea un potenziale conflitto di interessi, perché il gestore potrebbe perseguire obiettivi che non si allineano a quelli tuoi, che stai investendo.
Così capita, per esempio, che il consulente spinga su prodotti di investimento convenienti per la banca, e non per te; oppure che scelga di massimizzare le commissioni, a scapito delle performance del portafoglio.
A prescindere dal tipo di investimento o prodotto finanziario è importante perciò prestare massima attenzione alle scelte della tua banca. La strada per diventare un investitore consapevole passa anche da qui.
Perché la tua gestione patrimoniale è in perdita?
Le cause più comuni
Dietro una gestione patrimoniale in perdita possono esserci diverse ragioni. Ci teniamo qui a dire che la perdita finanziaria non è una responsabilità diretta della banca. È vero, però, che un gestore responsabile (e furbo) sa come organizzare un portafoglio in modo da evitare che l’investimento subisca perdite sostanziose. In banca questo succede di rado.
Quali sono, allora, le cause più comuni di una gestione patrimoniale in perdita? Tra tutte, alcune sono più rilevanti di altre. Ovvero:
- le fluttuazioni incontrollabili del mercato
- l’assenza di una buona diversificazione
- una selezione sbagliata degli investimenti
- costi e commissioni eccessivamente alti
Al verificarsi di almeno una di queste condizioni, cominciano a salire le probabilità di perdite finanziarie. Va da sé che alcuni scenari sono inevitabili. Un esempio? Le fluttuazioni di mercato. Il mercato è mutevole, e comporta un rischio che va accettato già al momento della firma del contratto.
Non possiamo però dimenticare che esistono soluzioni e strategie in grado di risolvere una gestione patrimoniale in perdita –specialmente se queste si rivelano illecite o non conformi alle normative vigenti. La tutela dei risparmiatori e degli investitori è un diritto che va difeso. Nel prossimo paragrafo esploreremo questo aspetto.
Strategie utili con una gestione patrimoniale in perdita
Cosa fare se hai subìto perdite da investimento?
Se ti ritrovi con una gestione patrimoniale in perdita, puoi sempre agire per risolvere. Le strategie per recuperare le perdite esistono, basta saperle applicare.
Il primo passo è prendere le misure. In altre parole, è importante valutare capire se le perdite sono dovute a cause inevitabili (come il mercato instabile) o se sono il risultato di una gestione negligente o illegittima da parte della banca.
Riuscire a dimostrare quest’ultima ipotesi è, in effetti, complicato. Eppure parliamo di uno scenario molto diffuso. Secondo l’esperienza di ADifesa, il 65% dei contratti di investimento con la banca è irregolare; una percentuale ancora maggiore presenta i segni di una gestione tendenziosa del portafoglio.
Scoprirlo però può tornarti molto utile.
Se le perdite finanziarie sono imputabili a comportamenti illeciti della banca, potresti avere diritto a un rimborso dei soldi che hai perso. Un recupero delle perdite reale, che può manifestarsi in poco tempo in un bonifico sul tuo conto.
Ricorda: nei rapporti con la banca, è sempre utile essere proattivi; in altre parole, devi imparare a proteggere attivamente i tuoi interessi finanziari.
Il che si traduce in una serie di best practice da tenere a mente. Per esempio, conservare tutta la documentazione (contratto, rendiconti periodici, comunicazioni con la banca) è già un buon punto di partenza per riuscire a difendere.
Al resto, poi, ci pensa ADifesa.
ADifesa ti aiuta a recuperare le perdite finanziarie
Una gestione patrimoniale in perdita – per colpa di pratiche bancarie scorrette – può risolversi in due modi: con una lettera di reclamo formale o con una mediazione civile obbligatoria.
In entrambi i casi, ADifesa ti offre un supporto completo. Il nostro team di professionisti può guidarti, infatti, verso il recupero totale delle tue perdite finanziarie.
Il percorso inizia con uno studio di fattibilità gratuito, che ti mostra le probabilità di riuscita dell’azione legale. In caso di riscontro positivo, il nostro team si occuperà di preparare una perizia tecnica, scrivere una lettera di reclamo e – laddove necessario – avviare il processo di mediazione civile obbligatoria.
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