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Controlla la tua cessione del quinto

Lo sai che potresti ottenere un  rimborso se hai rinegoziato o estinto in anticipo una cessione del quinto?

In media si può recuperare € 2.925,35 da ogni contratto!!

Cessione del Quinto dello Stipendio

La cessione del quinto dello stipendio è una forma di finanziamento personale specificamente rivolta a dipendenti pubblici, privati e pensionati.
Questo tipo di prestito prevede che le rate mensili vengano trattenute direttamente dallo stipendio o dalla pensione del richiedente, il che garantisce una maggiore sicurezza per l’ente erogatore del prestito.
L’importo massimo della rata mensile non può superare il 20% dell’importo netto mensile percepito, corrispondente quindi a un quinto dello stipendio o della pensione.

Estinzione Anticipata e Rinnovo

Se hai sottoscritto una cessione del quinto, puoi estinguerla anticipatamente pagando il debito residuo prima della scadenza del contratto.
Questa operazione può comportare alcuni costi, come penali contrattuali, ma permette di liberarsi del debito in anticipo.Inoltre, puoi rinnovare la cessione del quinto dopo aver superato il 40% della durata del contratto iniziale. Ad esempio, per un prestito di 10 anni, puoi chiedere il rinnovo dopo 4 anni. Il rinnovo permette di ottenere un nuovo finanziamento, estinguendo il precedente, spesso a condizioni migliorative.

Diritto al Rimborso dei Costi e delle Spese Sostenute in Anticipo

Una volta estinta anticipatamente la cessione del quinto, puoi valutare se hai diritto a un rimborso dei costi e delle spese sostenute in anticipo.
Questo diritto include:

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Interessi non maturati

La parte degli interessi relativi al periodo non goduto.

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Costi assicurativi

La quota del premio assicurativo per il periodo residuo.

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Commissioni e spese accessorie

Eventuali commissioni di intermediazione e spese amministrative.

Per determinare con precisione l’importo rimborsabile, ti consigliamo di contattare la società finanziaria con cui hai stipulato il contratto di cessione del quinto e richiedere un conteggio estintivo. In alternativa, ADifesa può occuparsi della richiesta documentale per te.

Cos’è il rimborso per la cessione del quinto?

Quando estingui anticipatamente o rinnovi una cessione del quinto, hai diritto al rimborso delle commissioni e dell’assicurazione. Questo rimborso può variare dai 1000€ ai 5000€. Purtroppo, spesso le finanziarie non pagano quanto dovuto ai clienti.

L’Associazione ADifesa nasce proprio per contestare questi comportamenti scorretti da parte di banche e finanziarie, ottenendo rimborsi per migliaia di associati.

Hai qualche dubbio? Dai un'occhiata alle domande più frequenti riguardo la cessione del quinto!

Rimborso spese cessione del quinto: funziona davvero?

Si, ormai si tratta di un diritto consolidato da tempo. Grazie all’Associazione ADifesa, da più di quattro anni, migliaia di persone hanno già ottenuto il rimborso.

Quali spese vengono rimborsate?

Tutte le spese e le commissioni versate anticipatamente sulla cessione del quinto o delega di pagamento sono soggette al rimborso

Tutti i costi, commissioni, spese e parte dell’assicurazione, dovranno essere restituite al cliente che estingue il prestito in via anticipata.

Calcolo rimborso cessione del quinto: come fare?

Il calcolo di quanto ti è dovuto come rimborso è complesso e legato a due variabili: la documentazione contrattuale e la normativa vigente al momento della sottoscrizione della cessione del quinto. Questo compito è seguito direttamente dai nostri professionisti esperti in materia bancaria e finanziaria che da più di 10 anni operano in questo ambito.

Cessione del quinto attivata prima del 2009: si può ancora ottenere il rimborso?

Si è possibile ottenerlo, basta che la cessione del quinto sia stata estinta anticipatamente o rinnovata dopo il 1/1/2009, infatti per determinare l’importo del rimborso fa fede la data di estinzione anticipata e non la data di attivazione o apertura.

È possibile ottenere il rimborso della cessione del quinto rapidamente?

Il nostro obiettivo è sempre quello di far ottenere il massimo del rimborso nel minor tempo possibile, ma è bene sapere che non esiste una regola che vale per tutti i contratti, i tempi possono variare da un minimo di 2/4 mesi ( se la finanziaria paga in fase di reclamo – prima fase ) ad un massimo di 6/8 mesi ( se la finanziaria paga a seguito del ricorso presso l’arbitro bancario finanziario). Rimborsi più rapidi potrebbero nascondere una trattativa frettolosa con la finanziaria che in cambio di un rimborso rapido paga meno di quanto dovuto.

L’agenzia che mi ha fatto avere la cessione del quinto può farmi ottenere il rimborso?

Purtroppo no, per legge le agenzie finanziarie non si possono occupare di questo lavoro perché sarebbero in conflitto di interesse. Lo ha stabilito l’OAM, ovvero l’ente che controlla le agenzie finanziarie.

Come posso recuperare le spese della cessione del quinto?

Rivolgendoti all’Associazione ADifesa, la quale provvederà ad effettuare la perizia, il reclamo in finanziaria o il ricorso tramite l’arbitro bancario finanziario. Il tuo rimborso riguarderà i costi sostenuti anticipatamente (commissioni, assicurazione e spese d’istruttoria).

Quando è possibile estinguere anticipatamente una cessione del quinto?

L’estinzione anticipata della Cessione del Quinto è un diritto di tutti i dipendenti e i pensionati. Infatti, la Normativa prevede che un prestito con Cessione del Quinto può essere estinto dal cliente in qualunque momento. Anche il giorno successivo alla stipula del contratto di finanziamento.

Quando è possibile rinnovare la cessione del quinto?

Si può rinnovare la cessione del quinto se sono trascorsi almeno i primi 2/5 del periodo di rimborso originario. Ad esempio: se si stipula un prestito con 120 rate mensili (10 anni) da pagare, sarà possibile rinnovare solo dopo aver saldato 48 rate (4 anni). Quindi, il rinnovo può essere richiesto solo se sono passati i 2/5 della durata complessiva del prestito, il 40% del piano di ammortamento. Se la durata del prestito è inferiore a 5 anni, è possibile anticipare il rinnovo.

Quante trattenute si possono avere in busta paga?

Sostanzialmente due: Cessione del quinto e Delega di Pagamento

La cessione del quinto dello stipendio è un prestito che viene così chiamato perché la singola rata non può superare un quinto dello stipendio al netto delle ritenute mensili fiscali e previdenziali. Ciò significa che il cliente non può impegnare più del 20% del proprio stipendio netto mensile con un singolo prestito. Anche in presenza di stipendi molto elevati, il limite del quinto non può però essere superato, proprio come prevede la stessa normativa (DPR 180/1950).

Questo non vuol però dire che la cessione del quinto sia l’unico finanziamento a poter gravare in busta paga. Se si è dipendenti si può infatti affiancare alla cessione del quinto la delega di pagamento, altro prestito con caratteristiche analoghe, che permette di impegnare fino ad un ulteriore quinto del proprio stipendio. Con cessione e delega lo stipendio mensile può quindi essere usato per rimborsare i due prestiti impegnando fino ad un 40% della retribuzione netta mensile. Questa è la capienza massima delle due rate sommate, quindi nulla vieta ai clienti di sottoscrivere due contratti di finanziamento con rate che singolarmente possano essere inferiori al singolo quinto.

Cessione e delega hanno caratteristiche pressoché analoghe anche se è bene ricordare due cose importanti. Prima di tutti che alla delega non possono accedere i pensionati. La cessione è poi un atto dovuto, quindi il datore di lavoro deve prenderne atto e accogliere la richiesta del cliente. La delega è invece un atto facoltativo, quindi il datore può valutare se accogliere o meno la richiesta del cliente.

Per entrambi, in caso di rinnovo o estinzione anticipata, è possibile richiedere il rimborso.

Come lavoriamo

  • In sole 48 ore, PREANALISI della documentazione del finanziamento per quantificare la somma recuperabile;
  • Redazione della PERIZIA TECNICA da parte di un professionista specializzato;
  • Preparazione della lettera di RECLAMO e relativo invio alla Banca / Finanziaria;
  • In caso di esito negativo al precedente reclamo, l’Associazione incaricherà il professionista specializzato per la preparazione e la presentazione del RICORSO presso l’arbitro l’arbitro bancario finanziario (ABF).

Documentazione necessaria


  • Contratto
  • Estratto conto storico
N.B.  NEL CASO IN CUI NON FOSSI IN POSSESSO DELLA DOCUMENTAZIONE PROVVEDEREMO NOI A RICHIEDERLA ALL’ ISTITUTO DI CREDITO.

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