Casi reali

Annullamento fideiussione

Nome dell’associato: Sig. Bartolomeo
Risultato ottenuto: annullamento fideiussione

Descrizione del caso:
Il Sig. Bartolomeo, imprenditore italiano associato di ADifesa, si è trovato coinvolto in una controversia legale riguardante un contratto di fideiussione stipulato con un istituto bancario. Il contratto, sottoscritto nel febbraio 2005 con Unicredit, conteneva clausole tipizzate uniformemente tra le banche, configurando un potenziale illecito antitrust. Tuttavia, la Corte territoriale aveva rigettato la richiesta di nullità del contratto, ritenendo non applicabile la normativa antitrust prima della pubblicazione del provvedimento della Banca d’Italia nel maggio 2005.

Il Sig. B., preoccupato per le implicazioni economiche e legali della decisione, si è rivolto ad ADifesa per tutelare i suoi diritti. Il nostro team legale ha esaminato attentamente la documentazione e ha individuato diverse criticità nella sentenza impugnata, tra cui:

L’errata interpretazione della normativa antitrust, che opera ipso iure e non richiede un provvedimento preventivo per dichiarare la nullità delle intese anticoncorrenziali.

La mancata considerazione delle prove fornite, tra cui il provvedimento della Banca d’Italia del 2005, che costituiva una prova privilegiata delle pratiche anticoncorrenziali delle banche.

L’errata motivazione relativa alla non retroattività della normativa antitrust, nonostante il contratto di fideiussione fosse parte integrante di una prassi illecita già in atto tra le banche italiane.

Grazie al lavoro del team legale di ADifesa, il Sig. B. ha presentato ricorso alla Corte di Cassazione, la quale ha accolto le argomentazioni difensive e ha cassato la sentenza della Corte d’Appello, rinviando la causa per un nuovo esame alla luce dei principi di diritto correttamente applicabili. Questo risultato, ottenuto nel 2017, ha consentito al Sig. B. di ottenere una rivalutazione del suo caso e di poter far valere i suoi diritti in sede giudiziaria.

ADifesa continua a supportare i cittadini nella tutela dei propri diritti contro le pratiche scorrette degli istituti di credito. Se ti trovi in una situazione simile o hai bisogno di assistenza legale, contattaci: siamo pronti a fornirti il supporto necessario per difendere i tuoi interessi.

Descrizione del caso

Nome dell’associato: Sig. Bartolomeo
Risultato ottenuto: annullamento fideiussione

Descrizione del caso:
Il Sig. Bartolomeo, imprenditore italiano associato di ADifesa, si è trovato coinvolto in una controversia legale riguardante un contratto di fideiussione stipulato con un istituto bancario. Il contratto, sottoscritto nel febbraio 2005 con Unicredit, conteneva clausole tipizzate uniformemente tra le banche, configurando un potenziale illecito antitrust. Tuttavia, la Corte territoriale aveva rigettato la richiesta di nullità del contratto, ritenendo non applicabile la normativa antitrust prima della pubblicazione del provvedimento della Banca d’Italia nel maggio 2005.

Il Sig. B., preoccupato per le implicazioni economiche e legali della decisione, si è rivolto ad ADifesa per tutelare i suoi diritti. Il nostro team legale ha esaminato attentamente la documentazione e ha individuato diverse criticità nella sentenza impugnata, tra cui:

L’errata interpretazione della normativa antitrust, che opera ipso iure e non richiede un provvedimento preventivo per dichiarare la nullità delle intese anticoncorrenziali.

La mancata considerazione delle prove fornite, tra cui il provvedimento della Banca d’Italia del 2005, che costituiva una prova privilegiata delle pratiche anticoncorrenziali delle banche.

L’errata motivazione relativa alla non retroattività della normativa antitrust, nonostante il contratto di fideiussione fosse parte integrante di una prassi illecita già in atto tra le banche italiane.

Grazie al lavoro del team legale di ADifesa, il Sig. B. ha presentato ricorso alla Corte di Cassazione, la quale ha accolto le argomentazioni difensive e ha cassato la sentenza della Corte d’Appello, rinviando la causa per un nuovo esame alla luce dei principi di diritto correttamente applicabili. Questo risultato, ottenuto nel 2017, ha consentito al Sig. B. di ottenere una rivalutazione del suo caso e di poter far valere i suoi diritti in sede giudiziaria.

ADifesa continua a supportare i cittadini nella tutela dei propri diritti contro le pratiche scorrette degli istituti di credito. Se ti trovi in una situazione simile o hai bisogno di assistenza legale, contattaci: siamo pronti a fornirti il supporto necessario per difendere i tuoi interessi.

Nome dell’associato: Maria
Risultato ottenuto: Annullamento fideiussione

Descrizione del caso:

Maria, imprenditrice di Taranto e associata di ADifesa, si è trovata a fronteggiare una situazione complessa riguardante un contratto di mutuo sottoscritto nel 2022 con una banca. A garanzia del mutuo, Maria aveva firmato una fideiussione personale, una decisione che, a distanza di tempo, si è rivelata particolarmente onerosa e rischiosa per lei.

Nel 2024, la banca ha avviato una procedura esecutiva per il recupero del credito, notificandole un decreto ingiuntivo. Maria si è subito preoccupata per il rischio che il pignoramento potesse colpire non solo l’immobile aziendale ma anche i suoi beni personali, dato che la fideiussione firmata implicava la responsabilità diretta per il debito. Desiderosa di trovare una soluzione, si è rivolta a ADifesa.

La risposta di ADifesa:

Il team legale di ADifesa ha esaminato con attenzione il contratto di mutuo e la fideiussione collegata. È emerso che la banca non aveva rispettato alcune condizioni previste dalla normativa in materia di fideiussioni, in particolare il fatto che la fideiussione fosse rimasta attiva e vincolante anche oltre i termini previsti dal contratto. Inoltre, la documentazione presentata dalla banca non includeva tutti gli atti necessari per la validità della procedura esecutiva.

Il nostro team ha quindi presentato ricorso al Tribunale di Taranto, evidenziando come la banca non avesse rispettato le disposizioni normative sulla cancellazione della fideiussione, che avrebbe dovuto essere revocata una volta saldato il debito principale o nel caso in cui il mutuo fosse stato rinegoziato senza ulteriori garanzie personali.

Il risultato:

Grazie all’intervento tempestivo di ADifesa, il Giudice ha accolto il ricorso e ha ordinato la cancellazione della fideiussione, ritenendo che la banca non avesse fornito la documentazione adeguata per giustificare l’esistenza di un credito esecutivo nei confronti di Maria. Di conseguenza, la procedura esecutiva è stata sospesa e la fideiussione è stata annullata, liberando Maria da ogni responsabilità legata al debito.

Conclusioni:

Il caso di Maria evidenzia l’importanza di un’assistenza legale qualificata quando si è coinvolti in situazioni complesse legate a fideiussioni e contratti bancari. ADifesa ha offerto a Maria una soluzione concreta, proteggendo i suoi beni e il suo futuro da ingenti rischi finanziari. Se ti trovi in una situazione simile, con la pressione di una fideiussione ancora attiva o in caso di un decreto ingiuntivo, non esitare a contattarci. Siamo pronti a difendere i tuoi diritti e a garantirti il supporto necessario per risolvere ogni difficoltà legale.

Descrizione del caso

Nome dell’associato: Maria
Risultato ottenuto: Annullamento fideiussione

Descrizione del caso:

Maria, imprenditrice di Taranto e associata di ADifesa, si è trovata a fronteggiare una situazione complessa riguardante un contratto di mutuo sottoscritto nel 2022 con una banca. A garanzia del mutuo, Maria aveva firmato una fideiussione personale, una decisione che, a distanza di tempo, si è rivelata particolarmente onerosa e rischiosa per lei.

Nel 2024, la banca ha avviato una procedura esecutiva per il recupero del credito, notificandole un decreto ingiuntivo. Maria si è subito preoccupata per il rischio che il pignoramento potesse colpire non solo l’immobile aziendale ma anche i suoi beni personali, dato che la fideiussione firmata implicava la responsabilità diretta per il debito. Desiderosa di trovare una soluzione, si è rivolta a ADifesa.

La risposta di ADifesa:

Il team legale di ADifesa ha esaminato con attenzione il contratto di mutuo e la fideiussione collegata. È emerso che la banca non aveva rispettato alcune condizioni previste dalla normativa in materia di fideiussioni, in particolare il fatto che la fideiussione fosse rimasta attiva e vincolante anche oltre i termini previsti dal contratto. Inoltre, la documentazione presentata dalla banca non includeva tutti gli atti necessari per la validità della procedura esecutiva.

Il nostro team ha quindi presentato ricorso al Tribunale di Taranto, evidenziando come la banca non avesse rispettato le disposizioni normative sulla cancellazione della fideiussione, che avrebbe dovuto essere revocata una volta saldato il debito principale o nel caso in cui il mutuo fosse stato rinegoziato senza ulteriori garanzie personali.

Il risultato:

Grazie all’intervento tempestivo di ADifesa, il Giudice ha accolto il ricorso e ha ordinato la cancellazione della fideiussione, ritenendo che la banca non avesse fornito la documentazione adeguata per giustificare l’esistenza di un credito esecutivo nei confronti di Maria. Di conseguenza, la procedura esecutiva è stata sospesa e la fideiussione è stata annullata, liberando Maria da ogni responsabilità legata al debito.

Conclusioni:

Il caso di Maria evidenzia l’importanza di un’assistenza legale qualificata quando si è coinvolti in situazioni complesse legate a fideiussioni e contratti bancari. ADifesa ha offerto a Maria una soluzione concreta, proteggendo i suoi beni e il suo futuro da ingenti rischi finanziari. Se ti trovi in una situazione simile, con la pressione di una fideiussione ancora attiva o in caso di un decreto ingiuntivo, non esitare a contattarci. Siamo pronti a difendere i tuoi diritti e a garantirti il supporto necessario per risolvere ogni difficoltà legale.

ADifesa, sempre al fianco dei cittadini.