Dopo quanto tempo puoi ottenere la cancellazione CRIF?

Scopri dopo quanto tempo puoi ottenere la cancellazione in anticipo, e come tutelarti quando la segnalazione rimane sui SIC più del dovuto.

Visual ADifesa – Blog – Cancellazione CRIF, dopo quanto tempo puoi ottenerla?

Un semplice ritardo sul pagamento di una rata può farti finire dritto nella lista dei cattivi pagatori di CRIF (e non solo!). 

C’è poco da fare: è così che funziona il sistema. La società CRIF – che gestisce il database Eurisc –registra i dati di chiunque abbia presentato una richiesta di prestito. E se hai pagato in ritardo una rata, peggio ancora! I sistemi di informazione creditizia non accettano sconti.

Per fortuna, una segnalazione come cattivo pagatore non è per sempre. Al contrario, ci sono regole precise che determinano la durata di una segnalazione, regole stabilite in accordo con il Garante della Privacy che tutela le informazioni private di noi cittadini.

Ma dopo quanto tempo avviene la cancellazione dal CRIF?
In questo articolo, vogliamo darti qualche dettaglio utile sulla durata della segnalazione. E non solo: parleremo anche di cancellazione anticipata, unico vero strumento che protegge la reputazione creditizia dei debitori.

Quanto tempo ci vuole per la cancellazione dal CRIF?

Le segnalazioni negative al CRIF non hanno una durata standard. Di base, dipende dalla gravità dell’inadempimento, vale a dire – in parole povere – da quante rate hai mancato di pagare e quanta difficoltà hai a restituire il tuo debito. 

La presenza di una segnalazione nel database CRIF può trasformarsi, nel giro di poco tempo, in un bel problema per la tua serenità finanziaria. Considera che, se hai ricevuto una segnalazione, potresti avere difficoltà a ottenere un nuovo prestito o persino un conto corrente. Per questo motivo si tratta di una situazione da monitorare con attenzione.

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Tempi di cancellazione dal CRIF. Lo schema:

👉 180 giorni per le richieste di finanziamento che sono in corso di valutazione

👉 90 giorni per le richieste che sono state rifiutate

👉 60 mesi per i finanziamenti che hai rimborsato regolarmente (in questo caso le informazioni archiviate saranno informazioni positive, ossia quelle che incentivano le banche e gli istituti di credito a rilasciarti nuovi prestiti e a concederti agevolazioni)

👉 12 mesi per il ritardo nel rimborso di 1 o 2 rate, a partire dal momento in cui viene comunicata la regolarizzazione del ritardo

👉 24 mesi per ritardi che superano le 3 o 4 rate, anche in questo caso a partire da quando le rate vengono regolarizzate

👉 60 mesi per i prestiti non sanati a partire dal momento in cui questo viene estinto, sempre che venga estinto

Facciamo quindi un esempio.

Immaginiamo che tu abbia pagato con due mesi di ritardo le ultime due rate di un prestito. A questo punto – e già lo sai – il ritardo nel pagamento comporterà una segnalazione negativa al CRIF.

Tale segnalazione negativa sarà cancellata – secondo le tempistiche imposte dal Garante della Privacy – dopo 12 mesi dalla data in cui hai regolarizzato il pagamento, cioè quando hai pagato effettivamente le rate. In generale – per casi simili –  la cancellazione avviene in automatico dopo i 12 mesi, senza che sia necessario inoltrare una richiesta specifica.

È possibile cancellare in anticipo la segnalazione?

La risposta è , ma solo in alcuni casi specifici. La cancellazione anticipata di una segnalazione è possibile solo se la segnalazione risulta illegittima. Non si tratta di un’evenienza rara: secondo la nostra esperienza, anomalie di questo tipo interessano almeno il 75% delle segnalazioni al CRIF.

Qui di seguito, un breve elenco delle situazioni più comuni. Fai attenzione! La tua segnalazione potrebbe rientrare tra queste casistiche.

 1. Nessun sollecito di pagamento

Sai che per essere segnalato come cattivo pagatore devi prima ricevere – e ignorare – un sollecito di pagamento per la rata che non hai pagato? Non a caso banche e finanziarie inviano i solleciti tramite raccomandata con ricevuta di ritorno: così possono dimostrare che hai ricevuto il sollecito e che lo hai volutamente ignorato.

Ma cosa succede se la raccomandata non ti arriva? La tua segnalazione sarà illegittima.

Perciò – se hai la certezza di non aver mai ricevuto un sollecito di pagamento – hai diritto alla cancellazione anticipata della segnalazione, che puoi ottenere in pochi mesi con il supporto di esperti del settore.

2. Nessuna cancellazione dopo saldo e stralcio

Molti istituti di credito ti consentono di beneficiare del saldo e stralcio per togliere di mezzo ogni eventuale segnalazione.

L’accordo saldo e stralcio prevede il saldo di una parte del debito,  generalmente fino al 40%. Una volta sanato il debito, la cancellazione dal registro del CRIF dovrebbe avvenire in automatico. Purtroppo però non è sempre così. Capita infatti che la banca con cui hai stipulato l’accordo non si preoccupi di comunicare al CRIF un aggiornamento sulla tua posizione creditizia.

Di conseguenza – se non controlli bene – ti ritroverai nella lista dei cattivi pagatori nonostante la restituzione del debito. Anche in questo caso hai diritto alla cancellazione anticipata.

In questo caso, non sono il CRIF è obbligato a cancellare subito il tuo nome, ma avrai anche il diritto ad un risarcimento danni da parte dell’istituto bancario che non ha agito come avrebbe dovuto.

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3. Errore di valutazione nei dati

L’archivio del CRIF si compone anche di una lista di debitori sofferenza bancaria – cioè di persone con un debito ancora in corso che non riescono a restituire. I debitori in sofferenza bancaria hanno difficoltà concrete a sanare il debito (es. hanno perso il lavoro, la loro azienda è fallita) e quindi rientrano nella categoria dei nomi da tenere sott’occhio. 

La banca però può commettere un errore di valutazione nel definire la tua situazione patrimoniale, reddituale e finanziaria. Il che è un enorme problema: la segnalazione per sofferenza bancaria è di fatto quella con le conseguenze più nefaste.

È sufficiente una rata non pagata per stabilire che sei in difficoltà economica e che lo sarai anche in futuro? Assolutamente no. Lo stato di sofferenza bancaria deve invece essere sempre connesso ad una insolvenza di qualche tipo, e non sempre le banche rispettano questa regola.

Un’indagine attenta può fare emergere scorrettezze di questo tipo, e ti garantirebbe la possibilità di sparire dal registro del CRIF. Con tanto di risarcimento danni.

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Hai diritto alla cancellazione anticipata? Scoprilo con ADifesa!

Se ti stai chiedendo dopo quanto tempo avviene la cancellazione dal CRIF, forse la segnalazione comincia a crearti problemi. Cancellarla in anticipo potrebbe aiutarti a risollevare la tua situazione finanziaria.

Ma come riuscirci? La prima cosa da fare prima di chiedere al cancellazione è verificare se la tua segnalazione è effettivamente illegittima. Ti serve quindi un supporto legale (o associativo, che conviene di più!): solo con un’assistenza adeguata puoi scoprire quali anomalie ci sono dietro la tua segnalazione.

ADifesa può darti una grossa mano. I nostri collaboratori – professionisti del settore finanziario, avvocati e esperti fiscalisti – dal 2017 lavorano al fianco di chi è caduto nel tranello di una banca. Seguono passo dopo passo i nostri associati, dal momento della verifica delle segnalazioni fino all’eventuale ricorso contro la banca.

Pensi di aver ricevuto una segnalazione ingiusta? Contattaci subito. Verrai ricontattato in meno di 48 ore.

👉 Scopri di più sul servizio di cancellazione anticipata.

Associazione ADifesa